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DANTE

Da: DANTE
Date: 04 Aug 2003
Time: 17:06:21
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Versus: Lectura Dantis viaggio nella commedia per voce e musica con Alessio CARUSO luci e strutture sceniche Stefano STACCHINI progetto testuale, musiche originali e regia Paolo PASQUINI produzione il Delfino – Roma martedì 5 agosto ore 21:00 piazza San Matteo In Versus è la Commedia stessa a smarrire la diritta via – rovesciando le ragioni del titolo dantesco – in tragedia. Versus descrive infatti una traiettoria opposta a quella del trascendente itinerarium mentis in Deum: discende cioè dagli inferi, tematizza l’esilio nell’immanente, nel non-senso della selva e dell’oscurità. Il percorso inverte il cammino compiuto da Dante: è discesa, dal Paradiso al Purgatorio sino all’Inferno. ‘Versus’ Dante, cioè contro Dante, contro l’ascesa e la certezza paradisiaca sviluppa il suo asse ideologico attraverso tre luoghi danteschi – l’invettiva di San Pietro in Par.XXVII, l’apostrofe di Dante auctor in Purg. VI, l’incontro con il bestemmiatore Capanno in Inf. XIV – che istituiscono un crescendo di tensione critica dell’umano verso il divino. Versus – nella triplice accezione, dunque, di verso poetico, di direzione (appunto inversa, con climax infernale) e di contro (umano vs divino) – propone tre estratti testuali per cantica:

1. momento e luogo del viaggio 2. un incontro – sospensione sensoriale di Dante 3. crisi tra l’umano e il divino

Alla definizione delle coordinate spazio-temporali del viaggio (1) – Proemio, Risveglio in “Purgatorio”, Risveglio in “Inferno” – seguono i tre incontri centrali di ogni sezione (2) – Beatrice, Casella, Paolo e Francesca – aventi tutti come esito una sospensione sensoriale di Dante: l’excessus mentis alla visione del trionfo di Cristo, l’estasi all’ascolto del canto di Casella (forse vero unico paradiso di Versus) e infine la morte virtuale dopo il racconto di Francesca. Tali mancamenti lasciano poi la scena al progressivo divampare delle crisi esplosive (3), rappresentate dall’invettiva di San Pietro (interrotta con taglio al verso 57: o difesa di Dio, perché pur giaci?), dalle domande laceranti di Dante auctor in Purg. VI (son li giusti occhi tuoi rivolti altrove) e infine dal grido blasfemo di Capanno, impotente ribellione contro la logica punitiva ultraterrena. Culmina il percorso la visione di Lucifero e, a chiusura, l’estuario buio di esilio e stasi sui tre versi d’incipit del poema. Paolo Pasquini

Alessio Caruso si è formato presso l’Ecole Jacques Lecoq, l’Istitut d’études theatrales Sorbonne Nouvelle a Parigi e la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro di Milano. Divide la sua attività fra teatro, cinema e televisione lavorando in Italia e in Francia. Per il teatro si segnalano sue partecipazioni a regie di Maurizio Scaparro, Brigitte Jacques e Nuria Espert, e produzioni della “Comédie Français” e del “Teatro d’Europa”. E’ stato regista e protagonista di una messa in scena de El triciclo di Fernando Arrabal e di Journal d’un étranger à Paris di Curzio Malaparte. All’interno della sua molteplice attività cinematografica e televisiva si ricordano le partecipazioni al Ciclone di Leonardo Pieraccioni e al film di Maurizio ossign – vincitore del Festival Internazionale di Locarno – Alla rivoluzione sulla due cavalli.

Paolo Pasquini giunge all’attività teatrale provenendo da una doppia formazione: musicale classica (diploma in pianoforte presso il Conservatorio G.Rossini di Pesaro) e letteraria (allievo e collaboratore sino al 1998 della cattedra del Prof. Giulio Ferroni presso l’Università La Sapienza di Roma). Nel 1987 inizia la sua collaborazione con la compagnia teatrale Stravagario Maschere per la quale è stato pianista dell’opera Fluidofiume da James Joyce diretto da Enrico Frattaroli. Lo spettacolo viene richiesto da prestigiosi festival internazionali quali Dublino, Lione, Melbourne e Sidney. A Parigi viene ospitato negli spazi del Centre Pompidou. In Italia circuita al festival di Sant’Arcangelo, a Todi e Narni, alla Fondazione Cini di Venezia, all’Università di Salerno, a Palermo, Catania ed Enna. A Roma è sui palcoscenici prima del Trainon poi del Quirino. Dal 1998 – anno del suo avvicinamento all’informatica musicale ed alle connesse prospettive compositive – realizza opere audio e lavori registici propri. E’ stato regista e autore della sceneggiatura e delle musiche del’opera audiovideo Arslantepe, il tempo in posa, presentata nel novembre ’00 al Museo dell’Arte Classica di Roma, nonché autore delle musiche e regista audio del cortometraggio Preghiere di fango.

percorso testuale

PARADISO

Proemio (Par. I, 1-12) Beatrice e il trionfo di Cristo (Par. XXIII, 1-45) L’invettiva di San Pietro O difesa di Dio, perché pur giaci? (Par. XXVII, 10-57)

PURGATORIO

Risveglio in Purgatorio (Purg. IX, 34-69) Casella (Purg. II, 76-117) Apostrofe all’Italia – Apostrofe interrogativa a Dio (Purg. VI, 76-123)

INFERNO

Risveglio in Inferno (Inf. IV, 1-24) Paolo e Francesca (Inf. V, 73-142) Capanno, Bestemmiatore Dio in disdegno (Inf. XIV, 13-30 / 43-70)

EPILOGO

Lucifero, centro della terra (Inf. XXXIV, 16-69) Explicit (incipit) (Inf. I, 1-3)

VI Festival In una notte d’estate percorsi: il viaggio degli Argonauti teatro musica danza cinema poesia dal 21 luglio al 30 agosto 2003 Piazza San Matteo – Palazzo Ducale - Teatro Carlo Felice – Cinema Ariston un progetto Lunaria Teatro direzione artistica Daniela ARDINI Giorgio PANNI COMUNE DI GENOVA Assessorato alla Comunicazione Promozione della Città e Spettacolo PROVINCIA DI GENOVA Assessorato alla Cultura REGIONE LIGURIA Assessorato alla Cultura con la collaborazione della Circoscrizione I Centro-Est Genova Estate 2003 / Comitato Genova 2004 / Progetto Insieme in Liguria COMPAGNIA DI SAN PAOLO - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA

info: tel/fax 010 59 28 38 prenotazioni tel 010 59 28 81 prevendita chiosco GenovaInforma Piazza Matteotti botteghino San Matteo dalle ore 18.00 teatrolunaria@libero.it - www.lunariateatro.it

intero euro 10 – ridotto euro 7

Aggiornato il: 22 October 2003